Novità in tema di tassazione
Di fatto, fino al 31 dicembre 2022, mancava una specifica normativa. La Legge di Bilancio 2023 ha incluso, in modo esplicito, le cripto-attività nell’ambito del quadro impositivo sui redditi delle persone fisiche.
Cosa significa?
In sostanza è stata stabilita la tassazione dei redditi derivanti da plusvalenze (ovvero la differenza tra il corrispettivo percepito e la spesa sostenuta) superiori ai 2.000 euro con aliquota al 26%.
Le parole chiave sono:
- Plusvalenza = corrispettivo percepito – costo sostenuto (che va documentato con elementi certi e precisi; in mancanza il costo è pari a zero)
- 2.000,00 euro = Limite al di sopra del quale si ha tassazione
- 26% = percentuale di tassazione che si applica alla plusvalenza
Definizione di cripto-attività
Inoltre, se in precedenza si utilizzava solo la parola cripto-valute, limitandosi a coin e token, con “cripto-attività” si estende il perimetro di tassazione a qualsiasi tipologia di asset digitale rientrante nella definizione, come, ad esempio, anche i Non-Fungible Token (NFT).
Rivalutazione entro il 30 settembre 2023
La nuova norma sulla tassazione delle cripto-valute prevede la possibilità si eccedere a una rivalutazione delle cripto-attività.
Significa che è possibile dichiarare il valore di ogni cripto-attività al 1° gennaio 2023 invece che alla data effettiva di acquisto, versando un’imposta sostitutiva del 14% in 3 rate annuali.
La prima va versata entro il 30 settembre.
Questa opzione può essere conveniente per gli early adopters, ovvero coloro che hanno acquistato cripto-valute anni fa, le hanno conservate e hanno realizzato un guadagno durante il 2023. In questo caso la rivalutazione ridurrebbe le plusvalenze e le imposte dovute.
Sanatoria Quadro RW
Ulteriore novità è la possibilità per chi non hanno indicato nella precedente dichiarazione dei redditi la detenzione delle cripto-attività (quadro RW) ovvero i redditi derivanti dalle stesse (quadro RT), di far emergere ora tali attività con il versamento di una sanzione:
- Mancata compilazione del quadro RW, senza realizzazione di plusvalenze: sanzione dello 0,5% annuo calcolato sul valore delle cripto-attività non dichiarate.
- Mancata compilazione del quadro RW e realizzazione di plusvalenze: sanzione 0,5% + 3,5% annuo sul valore delle cripto-attività detenute al termine di ciascun anno oppure al momento della cessione.
L’istanza di adesione alla regolarizzazione deve essere presentata all’Agenzia delle Entrate entro il 30 novembre 2023.
Per approfondire rimandiamo alla Circolare dell’Agenzia Entrate.