Tra il 28 febbraio e il 30 marzo è possibile presentare domanda per i bonus previsti per il settore turistico.
Si tratta di due strumenti:
- Un credito d’imposta fino all’80% delle spese, utilizzabile in compensazione.
- Un contributo a fondo perduto fino al 50% delle spese, per un importo massimo di 40.000 euro, elevabile:
- di 30.000 euro per interventi di digitalizzazione e innovazione sul 15% dell’investimento;
- di 20.000 euro per imprenditoria femminile oppure imprenditoria giovanile;
- di 10.000 euro per le imprese del Sud (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia).
Chi può fare domanda?
- alberghi;
- agriturismi;
- strutture ricettive all’aria aperta;
- imprese del comparto ricreativo, fieristico e congressuale;
- stabilimenti balneari;
- complessi termali;
- porti turistici;
- parchi tematici, inclusi quelli acquatici e faunistici.
Sono compresi anche i rifugi alpini ed escursionistici (inclusi in elenco della Regione o Provincia autonoma).
Le imprese non possono presentare domanda nel caso in cui l’attività di ristorazione sia prevalente rispetto a quella ricettiva.
Come si fa a presentare la domanda?
La domanda deve presentata dalle ore 12:00 del 28 febbraio 2022 alle ore 17:00 del 30 marzo 2022, tramite la procedura on line sul sito di Invitalia:
È necessario avere:
- un’identità digitale (SPID, CNS, CIE);
- una firma digitale;
- un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC).
Quali sono le spese ammesse?
Gli incentivi possono essere richiesti per:
- miglioramento dell’efficienza energetica;
- riqualificazione antisismica;
- eliminazione delle barriere architettoniche;
- manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, installazione di manufatti e prefabbricati;
- realizzazione di piscine termali (solo per gli stabilimenti termali);
- digitalizzazione;
- acquisto di mobili.
Quali requisiti si devono avere?
Le imprese, al momento della presentazione della domanda, devono:
- essere iscritte al registro delle imprese;
- gestire un’attività ricettiva o di servizio turistico in immobili di proprietà di terzi o essere proprietari degli immobili presso cui è esercitata l’attività che è oggetto dell’intervento;
- essere in regola con la verifica della regolarità contributiva, DURC (in caso di DURC irregolare non si determina in automatico l’esclusione, ma verrà assegnato un termine per provvedere alla regolarizzazione);
- essere in regola con la normativa antimafia;
- essere in regola sotto il profilo fiscale.
Tutti i requisiti devono mantenuti fino a 5 anni successivi all’erogazione del pagamento finale. In presenza di un contratto di locazione o di affitto di durata inferiore ai 5 anni, ovvero la cui durata residua sia inferiore a 5 anni, al locatario non è consentito partecipare.
Per approfondire rimandiamo al sito Invitalia a questo link
https://www.invitalia.it/cosa-facciamo/rafforziamo-le-imprese/incentivi-imprese-turistiche-ifit