Come avrete letto o sentito, è stato approvato dal Consiglio dei Ministri un nuovo decreto-legge. Dal prossimo 26 aprile, si va verso un alleggerimento delle chiusure che hanno caratterizzato gli ultimi mesi.
Restano confermate le consuete zone rosse, arancioni, ma vengono ripristinate le zone gialle.
Qui potete vedere e scaricare le slides del Governo che illustrano le novità, ma cerchiamo di riassumerle insieme:
Spostamenti
Dal 26 aprile, per spostarsi da e verso le Regioni e delle Province autonome in zona arancione o rossa occorre avere un pass. Si tratta della certificazione di vaccinazione o di guarigione ovvero l’effettuazione di un tampone con risultato negativo.
Fino al 15 giugno 2021, nella zona gialla e, in ambito comunale, nella zona arancione, è consentito lo spostamento verso una sola abitazione privata, una volta al giorno, dalle ore 5 alle ore 22, nel limite di quattro persone ulteriori rispetto a quelle già conviventi, oltre ai minorenni conviventi.
Servizi di ristorazione
Per le attività di ristorazione (fra cui ad esempio bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) solo nelle zone gialle:
– dal 26 aprile, è possibile il consumo al tavolo esclusivamente all’aperto, anche a cena (sempre entro le 22.00).
– dal 1° giugno è possibile anche l’attività al chiuso, con consumo al tavolo, dalle ore 5:00 fino alle ore 18:00.
Nelle zone arancioni e rosse continuano ad applicarsi le solite regole: le attività sono sospese, ma resta possibile la sola ristorazione con consegna a domicilio.
Attività economiche, sportive e di intrattenimento
Esclusivamente nelle zone gialle:
– dal 26 aprile, ripartono gli spettacoli aperti al pubblico (teatri, sale da concerto, sale cinematografiche ecc.) ma solo con posti a sedere preassegnati e a condizione che sia assicurata la distanza di almeno un metro. La capienza non può essere superiore al 50% di quella massima e il numero di spettatori non può comunque essere superiore a 1.000 all’aperto e a 500 in luoghi chiusi.
– dal 1° giugno, le stesse regole si applicano anche agli eventi e alle competizioni di livello agonistico e riconosciuti di preminente interesse nazionale riguardanti gli sport individuali e di squadra. In questo caso, la capienza non può essere superiore al 25% di quella massima e, comunque, il numero di spettatori non può essere superiore a 1.000 all’aperto e a 500 al chiuso;
– le piscine riaprono dal 15 maggio, ma solo quelle all’aperto, per le palestre bisogna aspettare il 1° giugno, mentre gli sport di squadra anche di contatto, purché all’aperto, possono essere svolti dal 26 aprile;
– dal 15 maggio, possono riaprire le attività commerciali all’interno dei mercati e dei centri commerciali, nei giorni festivi e prefestivi;
– dal 15 giugno è possibile svolgere fiere, ferma restando la possibilità di svolgere, anche in data anteriore, attività preparatorie che non prevedono afflusso di pubblico;
– dal 1° luglio possono tenersi convegni e congressi e riaprono i centri termali e i parchi divertimento.